10 maggio 2023 – Uno Science Centre e un Polo Tecnologico Ambientale per dare il via al rilancio di Bagnoli, a oltre 30 anni dalla dismissione dell’ex complesso siderurgico e a 10 anni dall’incendio che distrusse Città della Scienza.
Le due opere, i primi due tasselli di un puzzle da cui verrà fuori la nuova Bagnoli, sono previste da un decreto approvato dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in veste di commissario straordinario di Governo.
Il decreto contiene modifiche allo Stralcio Urbanistico del Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana di Bagnoli-Coroglio e il primo stralcio di rigenerazione urbana.
Il nuovo Science Centre
Il nuovo Science Centre ospiterà aree per esposizioni temporanee e permanenti, spazi didattici, zona ristoro. Sorgerà accanto all’attuale polo museale di Città della Scienza, dove ora c’è il parcheggio, in posizione arretrata rispetto all’edificio distrutto dall’incendio.
Si svilupperà su un’area di circa 23mila metri quadrati su via Coroglio, con un unico corpo di fabbrica di tre livelli fuori terra e un’altezza massima di circa 18 metri. L’investimento previsto è di 51 milioni, denaro della Fondazione Idis, che dovrà emettere i bandi per individuare le ditte.
Polo Tecnologico Ambientale
Il polo tecnologico dell’ambiente, invece, è il primo intervento sviluppato a Bagnoli da privati, un consorzio di imprese che metterà a bando lavori per 37 milioni, per edificare su un’area di circa 40mila metri quadrati un complesso di ricerca e innovazione.
L’obiettivo è realizzare un moderno polo terziario teso a riunire in un’unica sede le eccellenze nel settore della ricerca scientifica, della sperimentazione progettuale e dell’applicazione industriale, sullo sviluppo e l’evoluzione delle risorse dell’ambiente.
A completare il progetto, nei pressi della ex acciaieria ci sarà anche una nuova cabina elettrica progettata e realizzata da Terna ed Enel, che provvederà al fabbisogno energetico dell’area.
Un risultato frutto di sinergia
Lo sblocco dello Science Centre e del Polo Tecnologico Ambientale è frutto di un’ampia sinergia tra Ministero della Cultura (in particolare la Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Campania e Comune di Napoli, che ha permesso di conseguire questo importante obiettivo strategico per l’area di Bagnoli.
“Con questo decreto – ha spiegato il commissario Manfredi – si entra nel pieno della fase realizzativa per Bagnoli. Grazie al nuovo schema procedurale semplificato, voluto dal Ministro Raffaele Fitto, introdotto nella norma dal recentissimo Decreto Semplificazioni convertito in legge lo scorso 21 aprile, si è potuto procedere, con inusitata speditezza, all’approvazione definitiva delle modifiche urbanistiche e dei progetti di rigenerazione senza il ricorso a ulteriori fasi burocratiche. Si tratta di una rilevantissima semplificazione che consente al Commissario Straordinario di accelerare i tempi delle procedure urbanistiche e di rilasciare i titoli abilitativi per gli interventi edilizi anche dei privati nell’area di Bagnoli-Coroglio”.