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Bagnoli, qualcosa si muove. Vito Grassi: Rilancio il Polo Tecnologico e Ambientale

Quando la mano pubblica c’è e si fa vedere e si fa sentire, segue sempre un effetto positivo di trascinamento. E’ successo anche a Bagnoli dove, parola del ministro Claudio De Vincenti “… qualcosa si muove”. “Abbiamo già sistemato – tiene a sottolineare il ministro – l’Arenile Nord e stiamo completando un’azione di messa in sicurezza della colmata”. E Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia (soggetto attuatore della bonifica e riqualificazione dell’area), rimarca a sua volta che “Bagnoli non è ferma” e che si sente rumore di macchine al lavoro per ricondurre la spiaggia alla piena fruibilità dei cittadini, con la definitiva rimozione dell’amianto.

Se la mano pubblica fa il suo dovere, può accadere che industriali e investitori privati tornino a crederci. Ne è certo Vito Grassi, amministratore di due aziende di impiantistica avanzata e specializzata nella efficienza energetica (Graded eGrastim), vice presidente Unindustria Napoli. “La bonifica dell’Arenile Nord è un segnale positivo – dichiara l’imprenditore al Mattino del 1 maggio 2017 – primo passo di un intervento molto più ampio, che riguardi l’intera area”.C’è di più. Grassi assicura che un gruppo di industriali è pronto a rilanciare il progetto di Polo Tecnologico e Ambientale che, come tante altre iniziative legate alla bonifica e riqualificazione di Bagnoli, sono rimaste al palo per troppo tempo. “Il progetto – spiega l’imprenditore – prevede la realizzazione di un polo di eccellenza con il coinvolgimento di quaranta aziendeche operano nel settore della protezione ambientale, del sottosuolo, delle acque e dell’efficienza energetica”. Perché solo adesso se ne torna a parlare? “L’intervento – ribadisce – non è partito da 7 anni per le incertezze relative al sito di Bagnoli”.


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